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Sabato 17 Dicembre ore 21.15

Domenica 18 Dicembre ore 17.30

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L’ISPETTORE

Liberamente tratto da Nikolaj Gogol

 

 Aps Pratoteatro

Laboratorio Febbraio/Dicembre 2022

Diretto da Daniele Griggio

E così dopo Le Donne al Parlamento, Le Cognate ecco L'Ispettore. 

 

E anche con il nostro terzo Laboratorio per non professioniti siamo arrivati al debutto, il 17 e 18 Dicembre.

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E' stato un cammino lungo, ma credo ricco di lavoro e creatività. Dal lunghissimo testo di Gogol (190 pagine) coinvolgendo tutti i partecipanti; abbiamo ricavato un testo completamente nuovo, che però rispetta e rimanda ai contenuti e allo spirito gogoliano.

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Il suo umorismo, la ricchezza delle caratterizzazioni dei personaggi, la sua velata e feroce critica allo zarismo che creava "mostri". 

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Ma soprattutto nello spirito del nostro Laboratorio per non Professioniti abbiamo "giocato" e ci siamo divertiti a fare del Teatro con uno schema e delle regole che sono, però, quelle dei Professioniti. 

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Il Teatro è sì un Gioco, ma molto Serio. Uno spettacolo non è soltanto liberare la creativita e la bravura degli interpreti, ma è anche un lavoro meticoloso e, a volte, faticoso di ripetizione e ricerca di gesti, intonazioni e di costruzione di un Gruppo unito dall'unico obiettivo di FARE TEATRO nel miglio modo possibile. 

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Un grazie di cuore a tutti gli interpreti e al loro impegno. Viva il Teatro.

Daniele Griggio

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L'ispettore generale 

è un'opera teatrale satirica di Nikolaj Gogol'. Scritta nel 1836, è considerata uno dei capolavori dello scrittore russo.

 

Trama

In una piccola città russa giunge un giorno un giovanotto di ventitré anni, di nome Chlestakov. I funzionari locali, tutti corrotti, si convincono che il giovanotto sia in realtà un ispettore giunto da San Pietroburgo per controllare l'operato degli impiegati del posto. Per ingraziarselo, iniziano pertanto a foraggiarlo con mance e omaggi, che lo inducono a mentire spudoratamente in diverse situazioni. Egli, tuttavia, prende atto del malinteso solo dopo un po' di tempo. Appare spesso come un irresponsabile, ma gli abitanti del luogo si convincono che egli agisca in questo modo non perché sprovveduto, bensì perché molto potente, come un ispettore generale. La commedia si conclude con un colpo di scena, l'arrivo in città del vero ispettore generale.

 

Genere

L'opera è una commedia degli equivoci: ciò che emerge nella commedia è la derisione e la mascalzonaggine, l'imbroglio e l'assenza di buona fede, da parte del protagonista, nonché una denuncia della burocrazia corrotta della Russia zarista. Nel complesso, i personaggi appaiono tutti corrotti, approfittatori, affaristi, sfruttatori, dipinti ironicamente come grotteschi.

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